Il terremoto in Emilia ha reso inagibili numero edifici destinati ad attività produttive, colpendo il cuore economico della regione.
Molti capannoni industriali sono risultati inadeguati a resistere le azioni sismiche del terremoto, presentando lesioni strutturali tali da non consentire l’uso in sicurezza.
Per un’azienda agricola nel Comune di Mirandola abbiamo realizzato gli interventi strutturali necessari a rendere possibile il riavvio delle attività. Il terremoto aveva danneggiato severamente l’edificio, richiedendo l’immediato lo sgombero a causa di pericolo di ulteriori cedimenti e/o crolli delle strutture portanti
Grazie al nostro lavoro all’utilizzo di materiali qualificati, come gli ancoranti sismici dell’azienda Hilti, l’edifico è ora adeguato sismicamente.
Abbiamo eseguito i seguenti interventi:
- demolizione dei paramenti murari lesionati;
- rimozione della copertura esistente in cemento-amianto, mediante utilizzo di autogru e operatori posti su piattaforma aerea con cestello, con smaltimento presso gli enti preposti ed autorizzati;
- rimozione dell’impermeabilizzazione, dei discendenti e dei canali di gronda;
- rinforzo ai bicchieri di fondazione, mediante rottura di pavimentazione in cls, applicazione di piastraggi angolari, barre filettate, calestrelli e cravatte e ripristino del collegamento alla soletta di fondazione;
- rinforzo tra travi di copertura e pilastri mediante applicazione di piastraggi, UPN e barre filettate per vincolarne l’appoggio;
- ritegno tra i pannelli prefabbricati ed i pilastri, mediante applicazione di angolari di acciaio fissati al pilastro ed ai pannelli mediante ancoraggio chimico antisismico Hilti;
- collegamenti tra la capriata di sostegno alla copertura e i tegoli “pi-greco” sovrastanti;
- realizzazione di nuovi paramenti murari in opera, in corrispondenza delle porzioni precedente demolite, opportunamente fissati ai pilastri mediante l’inserimento agli stessi di barre filettate.