Sisma Emilia-Romagna 2012: nuovi tempi e modalità per completare la ricostruzione

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Dopo il terremoto che nel maggio 2012 ha colpito sessanta comuni delle province di Modena, Ferrara, Reggio Emilia e Bologna, l’Emilia-Romagna si avvia verso la conclusione del più ampio programma di ricostruzione mai avviato in regione.

Il passaggio dallo “stato d’emergenza” allo “stato di ricostruzione”, previsto dalla Legge di Bilancio in fase di approvazione in Parlamento, apre la strada a nuove modalità operative e a un consolidamento dei lavori già avviati.

Tutte le novità previste

Continuità e consolidamento della ricostruzione

La regione conferma la piena continuità della ricostruzione post-sisma per i prossimi due anni. Il sistema normativo e le ordinanze resteranno pienamente operativi, permettendo di completare tutti gli interventi avviati e garantire una rendicontazione completa delle risorse pubbliche impiegate. Il percorso di ricostruzione continuerà quindi grazie alla collaborazione tra istituzioni centrali, enti locali, professionisti, cittadini e imprese.

Proroga dei cantieri e supporto ai Comuni

Tra le principali novità previste, spicca la proroga dei tempi per la conclusione dei cantieri: le opere potranno essere ultimate entro il 31 dicembre 2026, anziché entro il 31 dicembre 2025. Inoltre, sarà rafforzato il supporto tecnico ai Comuni tramite la convenzione con Invitalia Spa, con l’obiettivo di accelerare l’istruttoria delle molte domande di erogazione dei contributi ancora inevase e semplificare la gestione delle procedure più complesse.

Contributo straordinario per completare i lavori

Un ulteriore incentivo sarà rappresentato da un contributo straordinario destinato ai cantieri ancora attivi nel 2026. Questo sostegno economico permetterà di coprire una buona parte delle spese residue o sopravvenute non comprese nei contributi già concessi e non coperte dal mancato rinnovo del Superbonus 110% per il 2026.

ricostruzione post-sisma in Emilia-Romagna entra nella sua fase finale

I dati e i risultati della ricostruzione

I dati aggiornati al 30 settembre 2025 mostrano progressi significativi:

  • Cantieri in corso: da 414 a 388 (–6%)
  • Cantieri non ancora avviati: da 158 a 134 (–15%)
  • Cantieri conclusi: da 9.225 a 9.270

In totale, sono stati completati lavori su edifici abitativi per oltre 2,9 miliardi di euro, con un rapporto tra lavori eseguiti e contributi concessi che raggiunge il 95,2%.

La ricostruzione post-sisma in Emilia-Romagna sta quindi entrando nella fase finale, per quanto riguarda le opere MUDE, ossia dei privati cittadini, con tempi più flessibili, supporto tecnico potenziato e contributi straordinari a favore dei cantieri ancora attivi.

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